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22/01/2007
Parrocchie di Ballabio
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QUEL DIFFICILE CAMMINO VERSO L'UNITÀ PASTORALE
Relazione al Vicario Episcopale sullo stato del Cammino delle Parrocchie verso l'Unità Pastorale
Autore : Don Achille - Don Luigi - Don Guido - I CPP di S.Lorenzo e BVA

Il 15 dicembre 2006 una lettera inviata dalla Curia al canonico don Luigi Lissoni, parroco di San Lorenzo, e a don Achille Gumier, parroco di Beata Vergine Assunta e Amministratore parrocchiale di San Lorenzo, rendeva nota l’intenzione di avviare il progetto per la realizzazione di un’Unità pastorale, dando mandato di procedere a un periodo di verifica e sperimentazione secondo le direttive del Vicario Episcopale di Zona.

Il 23 gennaio 2007 i Consigli Pastorali delle due Parrocchie si riuniranno alla presenza del Vicario Episcopale di Zona, Mons. Bruno Molinari, per fornirgli, oltre a un cenno sulle tappe essenziali che hanno portato alla situazione attuale – cui si accenna più avanti – eventuali suggerimenti e indicazioni, sulla base dell’esperienza maturata in questi anni, per un più efficace discernimento delle linee da seguire per l’attuazione del progetto.

A guidare l’impegno di tutte le componenti impegnate al raggiungimento di questo obiettivo non può essere che quanto già individuato dal Sinodo 47° e sapientemente sviluppato dal nostro Cardinale Arcivescovo Dionigi Tettamanzi. Il Sinodo tra l’altro ha ribadito con forza che «la pastorale d’insieme è esigenza connaturata con la Chiesa, quale realtà di comunione, e a tutta la sua missione e azione evangelizzatrice» e che, pertanto, il riferimento prioritario alle parrocchie non deve portarle a forme di chiusura e di isolamento, quanto piuttosto spingerle a realizzare tra loro modalità di integrazione organizzativa, di condivisione di risorse, di ministerialità condivisa, perché sia possibile un’azione pastorale che corrisponda alle necessità obiettive della missione in un determinato territorio.

Da parte sua, il Cardinale sottolinea che la comunità cristiana ha il dovere di mettersi in ascolto della voce dello Spirito, che – col variare dei tempi, delle condizioni di vita e delle risorse e forze a disposizione – risuona anche attraverso le specifiche e concrete caratteristiche del territorio con cui è compenetrata: in tal modo si renderà possibile definire le modalità più adatte della presenza e azione missionaria di ogni comunità locale.

Un po’ di storia : I primi accenni circa il bisogno di mettere le basi per la realizzazione di una Comunità integrata nel territorio di Ballabio risalgono al settembre 1992 quando si incominciò a parlare dell’eventuale destinazione di don Achille a Ballabio. Fu l’allora Vicario Episcopale di Zona mons. Giuseppe Molinari, a ritrnere opportuna, sulla base della situazione che allora si configurava a Ballabio, una struttura formata dal Parroco, da un sacerdote residente e da un vicario parrocchiale (parroco don Achille, residente don Luigi, giunto all’età di pensione).
Ebbero allora inizio le prime forme di collaborazione tra le due Parrocchie, i cui frutti più significativi sono consistiti nella realizzazione di un’unica società sportiva (GSO), nell’organizzazione comune del Carnevale, nella celebrazione della S. Cresima comune normalmente a San Lorenzo data l’ampiezza della Chiesa, nella proposta del campeggio estivo per i ragazzi delle due parrocchie (ripetuta puntualmente ogni anno visto il successo), nella condivisione di un unico presbitero disponibile nel territorio (don Guido Grassi); inoltre i fedeli delle due comunità hanno partecipato a Marce della pace e gruppi di giovani alla Scuola della Parola. Il tentativo di far funzionare un Gruppo adolescenti non ha avuto lunga vita per il progressivo veloce calo di presenze del pur consistente numero iniziale (oltre una quarantina di presenti al primo incontro).
Così son passati almeno dodici anni.

Un primo forte segnale indicativo di una maggiore attenzione da parte della Gerarchia per i problemi di Ballabio fu dato dal conferimento a don Achille dell’incarico di Amministratore parrocchiale della Parrocchia di San Lorenzo a decorrere dal 1° luglio 2004. Il primo atto significativo di questo provvedimento fu la costituzione di un Consiglio Pastorale Parrocchiale a San Lorenzo e la sua prima convocazione (23 giugno 2004, ore 21: 16 presenti; presidente don Achille, segretario Marco Panzeri).

Iniziative comunitarie prese a partire da quel momento sono state la Via Crucis del Venerdì Santo, l’inizio e la fine del Mese di maggio (inizio alla Grotta e fine alla Chiesetta degli Alpini), la Processione eucaristica del Corpus Domini.

Dall’aprile del 2006 si è attuato il coordinamento dell’orario delle S. Messe e la realizzazione di un unico Notiziario da distribuire ogni settimana, Comunità in cammino – Parrocchie di Ballabio San Lorenzo e Beata Vergine Assunta.

Sempre nel 2006 è stato fatto l’esperimento di una S. Messa di Natale per i ragazzi di entrambe le Parrocchie il 24 dicembre alle ore 18 a S. Lorenzo; visto l’eccezionale gradimento, si è deciso di rendere stabile questo appuntamento.

Dal novembre 2004 all’aprile 2005 c’è stato un primo esperimento di gestione della pastorale giovanile affidata a Nicoletta Bartesaghi, interrotto per esigenze di maternità della responsabile.

Dal 2006 si è potuto contare sull’efficace e provvidenziale apporto di Nicoletta responsabile laica dell’Oratorio B.V.A e della catechesi in ambedue le comunità e del marito Carlo Polvara, in qualità di responsabile laico dell’Oratorio San Lorenzo e del coordinamento delle attività sportive.
Ha preso così il via un unico gruppo catechisti/e che regolarmente si riunisce per momenti formativi e in equipe per preparare i programmi dei vari anni e periodi liturgici.

Sono stati inoltre promossi incontri formativi, tenutisi presso i locali di Beata Vergine Assunta: Scuola di Bibbia (“Gli occhi della fede”: dal 5 ottobre 2004 al 7 giugno 2005, otto incontri a cadenza mensile) e la Dottrina sociale della Chiesa (diacono Giorgio Oggioni, tre incontri: 8, 15 e 22 marzo 2006). Inoltre dal 9 maggio 2006 al Collegio Volta in Lecco a metà giugno suor Mariangela, Raoul Radice e Carlo Polvara hanno frequentato il Corso di formazione per Ministri straordinari della Comunione eucaristica, ottenendo il relativo attestato così da poter assicurare all’occorrenza il proprio contributo tanto a San Lorenzo quanto a Beata Vergine Assunta.

Le reverende Madri Canossiane non mancheranno di fornire il loro prezioso contributo di proposte e suggerimenti, forti dell’esperienza di oltre cinquant’anni di presenza a Ballabio.

A livello civico – sociale è già in atto da tempo una buona integrazione anche per il fatto che il comune è unico per tutta Ballabio. Così pure è un segno che spinge a camminare nella direzione dell’unità pastorale la presenza di numerose associazioni che riuniscono persone delle due comunità, ad esempio: il corpo musicale “Il risveglio”, il coro “I vous de la Valgranda”, gli alpini, l’antincendio, associazioni sportive varie, il CAI, la CRI, “Il pianeta dei sogni” e non ultime la scuola elementare e la materna, statale e privata delle Suore Canossiane, e i due punti gioco.

Per un cammino ancor più concreto e finalizzato all’Unità pastorale in vista della Comunità pastorale, stiamo cercando di trovare il momento migliore, a scadenza regolare (settimanale o quindicinale) per l’incontro dei responsabili della vita pastorale : Parroci, Sacerdote residente, Madri canossiane, Responsabili laici, Ministri straordinari: un incontro di preghiera, di fraterno dialogo e programmazione partendo dalla lettura della realtà ed esigenze delle due comunità.
Impegno dell’Unità pastorale sarà il cammino di preparazione alla missione cittadina di cui si sente particolarmente il bisogno data anche la profonda trasformazione di Ballabio in questi ultimi due decenni.
Sarà così una bella preparazione anche alla celebrazione del 600 anniversario della Parrocchia B.V.Assunta che cadrà nel 2012.

In conclusione possiamo affermare, con una certa tranquillità, che nonostante le immancabili difficoltà, a Ballabio è già operante L’Unità pastorale anche se non ancora ufficialmente istituita. Il riconoscimento ufficiale non farà che stimolare ulteriormente la buona volontà di camminare nella direzione intrapresa e più volte proposta anche dal Vicario Episcopale.

Ballabio, 22 gennaio 2007.


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