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08/03/2007
Opinioni & Cultura
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PONTIGGIA: DISEGNAMO ASSIEME LA BALLABIO DEL FUTURO !
Intervista a Luigi Pontiggia sul PGT.:GUAI A CHI PENSA DI FARE URBANISTICAMENTE DEL MALE A BALLABIO
Autore : Piazza Giacomo

Luigi Pontiggia a Ballabio è un personaggio. Sindaco per 10 anni ininterrotti. Record di preferenze a tutte le elezioni dove si candida. Consigliere Provinciale, Assessore al Turismo nella Comunità Montana del Lario Orientale. Un < ballabiese non autoctono, però mi considero come se fossi nato a Ballabio ! > mi confida tra una domanda e l’altra…

Oggi Luigi Pontiggia Assessore all’ Edilizia Privata, si trova assieme al Sindaco Luca Goretti e agli altri Amministratori, a dover “disegnare” la Ballabio del futuro. < Non intendo la Ballabio dal 2007 al 2020 che è un arco temporale che può sembrare lungo ma che invece è un attimo, ma fino al 2050: mi spingo oltre, noi non ci saremo più [ Pontiggia e il sottoscritto ] per la data che voglio dire: per sempre ! > mi confida con tanta passione !

Ho raccolto una serie di quesiti, anche difficili, a cui ha risposto con grande serietà e semplicità.

Ecco le domande:

Negli ultimi 20 anni Ballabio ha avuto una forte urbanizzazione che ha raddoppiato la popolazione residente trasformando il paese da montano - turistico in residenziale con spazi pubblici insufficienti. L′ultimo Piano Regolatore si è attuato nel decennio della sua Amministrazione. Quali sono state le linee guida e i principi a cui vi siete ispirati nelle decisioni urbanistiche ?

Sono convinto che Ballabio ha avuto negli ultimi 10 anni una corretta urbanizzazione derivata da quelle che erano le scelte urbanistiche dal 1995 in poi . Dopo questa data, lo dico con trasparenza e chiarezza, quando mi sono insediato come Sindaco , ereditai un PRG adottato dal Commissario Prefettizio ! Immediatamente con il mio Esecutivo lo azzerammo . Non so se questa vicenda sia nota , prevedeva la realizzazione di due Piani di lotizzazione in zone montane, una a ridosso della Viridiana e l’altro a Roncaiolo. Questo per dire quanto fosse già sensibile la mia Amministrazione alle problematiche urbanistiche del territorio di Ballabio.
Il PRG fu modificato con il supporto tecnico dell’ Architetto Sormani si tenne conto delle esigenze abitative dei ballabiesi: di chi risiedeva da tempo o da sempre e di chi sarebbe poi venuto ad abitare . Penso ci sia stata una grande attenzione al territorio .

Dall′ urbanizzazione del paese si sono salvati quasi completamente i pendii delle montagne come la "Curgnola", le aree sotto il Duemani ecc. che secondo il vostro programma elettorale intendete preservare a bosco e verde. Quali progetti avete per mantenere e valorizzare questo territorio ancora quasi incontaminato ?

I pendii montani, li abbiamo salvaguardati come iniziativa prioritaria dell’ Amministrazione Comunale e continueremo ancora a preservarli !
Nella stesura del PGT dovremo confrontarci con i relativi analoghi piani della Provincia di lecco oltre che a quello di assestamento Forestale di Comunità Montana , i vincoli idrogeologici, vincoli ambientali , vincoli paesaggistici … c’è una notevole mole di pianificazione esterna a quella della nostra Amministrazione Comunale di cui dovremo tener conto .
Anche se non ci fossero stati tutti questi vincoli, vorrei tranquillizzare i ballabiesi, che lo sviluppo edilizio del paese, ovvio non sarà ostacolato , ma dovrà essere concertato, programmato assieme alle forze imprenditoriali, politiche.


Si rimprovera alle ultime Amministrazioni Comunali da parte di molti ballabiesi una certa inclinazione al mattone. Il paese non è un po′ troppo "costruito" laddove si poteva costruire ?

E’ scontato che chi fa l’Amministratore venga criticato. Io amo la critica, è anche giusto che sia così, ci mancherebbe ! Le osservazioni quando sono costruttive aiutano a rimediare a sviste politiche non certo di tendenza per l’appartenenza ad un partito anziché ad un altro, ad una ideologia invece che ad un′altra.
Rimproverare alle mie due Amministrazioni e all’ attuale una “inclinazione al mattone” mi sembra ingiusto e non mi trova d’accordo. Tutti i permessi di costruire sono stati controllati, valutati e rilasciati secondo gli azzonamenti previsti dal Piano Regolatore. Credetemi, sempre e comunque, abbiamo aperto dei tavoli di confronto e di concertazione con le imprese e, dove è stato possibile mediare, mitigare e controllare gli interventi, con la loro disponibilità, abbiamo sempre autorizzato delle costruzioni idonee, consone al territorio..

E′ opinione diffusa che l′Amministrazione Comunale abbia concesso di costruire al limite di aree insicure o su terreno da "riporto" che in caso di rovesci climatici, che a quanto pare, interesseranno anche il nostro territorio nei prossimi anni, potrebbe rappresentare un serio pericolo per i cittadini. Esiste uno studio sulla sicurezza del territorio che delimiti e bonifichi le aree pericolose ?

Su aree insicure direi proprio che non abbiamo mai autorizzato edificazioni ! Esiste la mappa geologica del Comune di Ballabio che si inserisce in quello Provinciale e Regionale. Non si è mai costruito su aree insicure o su terreno da riporto; infatti a Ballabio non esistono cave o quant’altro su cui si poteva e si è costruito ! Il territorio rimane comunque, per effetto dell’ abbandono delle zone montane, esposto a pericolo in caso di eccezionali condizioni climatiche. Noi abbiamo dei boschi, penso alla zona della “Curgnola”, dei prati e, fatta eccezione per la Piana di Balisio, vuoi per una ragione culturale o di evoluzione economica e sociale sono stati abbandonati a se stessi. Il Comune di Ballabio sta cercando, unitamente alla Comunità Montana di cui faccio parte, attraverso i Piani di Indirizzo ed Assestamento forestale, fare in modo che i privati, in accordo tra pubblico e privato, recuperino queste zone abbandonate attraverso degli insediamenti di tipo allevativo; ad esempio 20 – 30 mucche da portare in alpeggio per l’estate. Spero che i Ballabiesi si riappropri di queste zone garantendone così la sicurezza. Smentisco assolutamente e rassicuro i ballabiesi che non esiste nessun pericolo dovuto all’ urbanizzazione di zone con terreni insicuri. Il nostro territorio come quello di tutta Italia, soffre di un dissesto idrogeologico accentuato dall’abbandono delle aree boschive montane che in caso di grande calamità può mettere a rischi il territorio.

Esistono strumenti per rendere più accettabile lo sviluppo di realtà complesse come la nostra. Cosa fa il comune, ad esempio per migliorare la gestione dei rifiuti e contenere lo spreco di risorse?

Non mi sento di rispondere a questa domanda, l’interlocutore è il collega Assessore Colasanti Fabio. La questione dei rifiuti assieme alla sistemazione della rete idrica e fognaria sono stati i principali obbiettivi delle mie Amministrazioni.

Stanno per insediarsi a Ballabio più di una 50ina di nuove famiglie grazie proprio all′espansione edilizia. Ballabio è in grado di sostenere una popolazione di 5000 abitanti ? E′ strutturata per farlo?

Confermo, dalla mia esperienza e grazie agli interventi che abbiamo eseguito sulle infrastrutture, che Ballabio come territorio in senso globale è in grado di sopportare tutti i nuovi insediamenti. Mi riferisco al Piano dei Servizi che dovrà essere messo a punto nel nuovo PGT: gestire i servizi significa capire anche tramite l’ indagine che verrà fatta attraverso il questionario in distribuzione, che mi auguro abbia successo, dove e come Ballabio vuole andare verso il futuro. Se verranno riconsegnati pochi questionari purtroppo avranno un valore poco significativo . Esprimo la mia opinione personale, sarà difficile arrivare a 5000 redidenti , perché le aree da costruire rimaste sono poche. C’è la possibilità di elevare le abitazione grazie alla legge dei recuperi dei sottotetti che è da tempo in vigore, ma non è certo sufficiente per aumentare la popolazione. Dobbiamo operare al meglio delle nostre capacità per mantenere nel territorio quell’ identità montana, residenziale e ci metto una discreta percentuale di turistico.

Cosa cambia per il futuro di Ballabio con questo nuovo PGT? Quali differenze con il Piano Regolatore ? Quali vantaggi e svantaggi ?

Il PGT è uno strumento innovativo del settore urbanistico che prevede tre atti fondamentali : il Documento di Piano , il Piano dei Servizi, ed il Piano delle Regole . Il vantaggio principale è che sara uno strumento flessibile . Ci saranno una numerosa serie di incontri e verifiche principalmente con i cittadini per relazionare sulle indagini che vengono fatte e per capire quali sono le tendenze degli abitanti rispetto al territorio che gli appartiene. Ribadisco che il territorio non è degli Amministratori che ne hanno ricevuto mandato per gestirlo al meglio e che fanno l’impossibile per realizzare questo compito, ma dei Ballabiesi ! Inoltre sarà uno strumento dove ci potranno essere delle compensazioni, delle soluzioni concordate pubblico – privato. la possibilità di reperire del terreno da privati per concedere loro delle edificazioni in cambio di altre zone o di somme di denaro, queste serviranno per arrivare a programmare e realizzare opere pubbliche. Nei confronti delle imprese che hanno maggiori capacità economica rispetto al privato cittadino, vedremo di trovare delle soluzioni che vadano concretamente a risolvere i problemi delle aree standard. Oggi siamo in sofferenza sulle aree di parcheggio soprattutto per i vecchi nuclei. E’ un percorso complicato , non è detto che con questo nuovo strumento non si riesca ad acquisire aree di parcheggio da mettere a disposizione dei vecchi nuclei.

Lei ha dichiarato di recente al Giornale “La Provincia di Lecco”:
- ... ormai a Ballabio è rimasto ben poco spazio per costruire. E quel poco andrà gestito con particolare attenzione.Ballabio rimane un Comune montano con tutta la sua particolarità di non essere né valsassinese, né lecchese.
Un’identità che comunque non vuole significare isolarsi dal contesto in cui ci troviamo.
D’altra parte, come prevede la nuova normativa del 2005, l’ultima parola sui piani di governo del territorio spetta alla Provincia. -

Pur non avendo origini ballabiesi , mi considero come se fossi nato a Ballabio ! Conosco il paese da sempre, il territorio lo ritengo un po mio ! Faccio una battuta: GUAI A CHI PENSA DI FARE URBANISTICAMENTE DEL MALE A BALLABIO ! Compatibilmente a tutte le esigenze dei costruttori, dei privati, di tutti coloro che hanno giusta e legittima aspettativa di costruirsi la propria casa, il tutto deve essere realizzato con il massimo rispetto al territorio.

Il suo è un “affetto” ambientalista o una scelta politica ?

E’ sia l’uno che l’altro ! Le questioni ambientali vanno di pari passo con la politica e le scelte della politica vanno di pari passo con lo sviluppo ambientale. Eco mostri a Ballabio non ce ne sono e non ci saranno. Però dobbiamo anche pensare a questo: che le esigenze di chi vuole venire ad abitare a Ballabio non sono solo quelle della villetta con il giardinetto, tipica richiesta di chi ha grandi disponibilità economiche. Ballabio deve consentire l’arrivo di nuclei famigliari che hanno sia disponibilità economiche per farsi la villetta, ma anche di chi vuole abitare nel piccolo condominio con 4 – 5 – 6 appartamenti, perché non tutti possono disporre di grandi risorse economiche. Se non facessimo questa scelta non ci sarebbe più giustizia sociale , credo che il paese debba essere aperto a tutti, ai giovani, a chi si è appena sposato, agli anziani soli ecc. Non possiamo dire a queste persone che il PGT per una ragione ambientale esasperata mette a disposizione solo la villetta con il giardino !

Inoltre lei ha dichiarato sempre alla Provincia di Lecco che saranno i cittadini a decidere del loro futuro «Con un’indagine conoscitiva mirata a rendere evidenti gli orientamenti degli stessi cittadini cercheremo di individuare le soluzioni migliori.
Questo attraverso incontri pubblici, ma anche una sorta di consultazione popolare mediante schede che i ballabiesi dovranno compilare. Il materiale che da queste emergerà sarà poi schematizzato e sarà la linea guida fondamentale della giunta per procedere alla stesura del Piano di governo del territorio».

Certo, questo attraverso il Questionario in distribuzione a tutte le famiglie La cosa più importante da comprendere è che saranno anche i cittadini a dare un contributo al futuro di Ballabio con gli imprenditori, le organizzazioni di categoria, le Associazioni con i giovani: io mi aspetto tanto dai giovani di Ballabio ! Dal questionario ,che è veramente semplice, vorrei emergessero indicazioni chiare. Spero che l’80% dei questionari arrivasse dai giovani e che ci facciano capire veramente come vorrebbero la Ballabio del futuro.

Questo questionario e l’ assemblea del 23 marzo sono una scelta che vorrebbe sgravare l′amministrazione comunale da decisioni difficili e impopolari ?

Il questionario come l’assemblea del 23 di Marzo non sono assolutamente delle scelte che intendono sgravare l’Amministrazione Comunale dalle sue responsabilità ! Oggi la democrazia si basa sul confronto, sul sentire quali sono le indicazioni in questo caso di chi abita a Ballabio e vive il paese. Per chi governa ,e un indagine di questo tipo, è senza dubbio importante sulle scelte future che farà l’Amministrazione. Siamo in democrazia e, viva Dio, ascoltiamo la gente ! Dobbiamo far crescere il territorio in modo credibile, comparabile, paesaggisticamente ed ambientalmente in modo sostenibile. Mi è sembrato doveroso INTERVISTARE i cittadini di Ballabio !

Avete già un idea di come sarà l’assemblea del 23 Marzo 2007 ?

L’incontro del 23 Marzo, come diciamo nella nostra presentazione, non sarà di carattere tecnico, ma con l’aiuto del progettista incaricato, urbanista che è l’ Architetto Pièfermi, si illustreranno le modalità di programmazione e pianificazione del territorio. Non saremo in grado di dire gli azzonamenti, siamo all’ inizio di un crono programma, prima di iniziare le valutazioni tecniche, comparare il vecchio PRG con quello che sarà il Piano di Governo . L’ Assemblea è di carattere informativo: l’ Amministrazione non vuole calare dall’ alto una decisione così importante che dovrà creare il futuro di Ballabio, come lo vorranno i cittadini, come lo vorranno i commercianti, gli imprenditori , come lo vorranno tutti ! Anche la massaia venendo alla riunione comprenderà gli argomenti che verranno trattati in modo molto semplice, non ci sarà nulla di tecnico: daremo degli indirizzi a livello di comunicativa di carattere generale con un linguaggio adatto a tutti dal giovane all’anziano. Vogliamo far capire che cos’è la pianificazione di un territorio visto sotto tanti punti di vista.

Ballabio è un paese giovane. I giovani come lei saprà bene reclamano la mancanza di strutture a loro dedicate…

Penso che gli interventi riguardanti i giovani andrebbero integrati da un coordinamento tra gli Oratori e qualcosa di aggiuntivo fornito dall’ Amministrazione che vada oltre alle proposte delle Parrocchie. Le Amministrazioni Comunali precedenti avevano avuto l’idea di mettere in piedi il Gruppo Giovani comunale, in risposta alle loro esigenze , dando la possibilità ad adolescenti e giovani di autogestirsi, di autogovernarsi, di autodisciplinarsi per fare delle iniziative di carattere sociale, aggregativo e culturale ma, come si sa, con scarso successo ! Bisogna creare, non so come, dove, né con quali risorse (oggi siamo alla frutta economicamente parlando !), qualcosa di attrattivo che possa aggregarli.

La struttura del Polifunzionale è un ottimo esempio di questo…

Con un po’ di orgoglio personale , “me la tiro come usano dire i giovani “ è stato un mio progetto ! Voglio sottolinearlo ! L’Amministrazione Comunale ha poi impiegato 10 anni per farlo diventare una realtà! Ad un qualcosa di simile si sta di nuovo pensando, non siamo fermi al Polifunzionale o a quello che c’è… Gli obbiettivi sono ben chiari, al di là delle idee, mancano, al momento, le risorse finanziarie.

Non per mettere in dubbio, qualcuno vocifera che in via Gramsci non si farà mai il tanto sognato Campo Sportivo per il calcio a 11, ma tante belle case…

Confermo che quell’ area NON DIVENTERA’ zona residenziale ! Sarà un polo sportivo !
È già inserito nel piano triennale della opere pubbliche.


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