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13/08/2007
Parrocchie di Ballabio
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DIMMI PERCHÈ È LO SLOGAN DELL' ORATORIO INVERNALE
Alla famiglia è chiesto di trasmettere la fede in un tempo in cui questo non avviene più
Autore : don Massimiliano Sabbadini - Direttore FOM

DIMMI PERCHÉ è lo slogan dell’anno oratoriano 2007-2008 che traduce il tema della seconda tappa del Percorso pastorale diocesano “L’amore di Dio è in mezzo a noi” (2006-2009), dal titolo: “Famiglia comunica la tua fede!”.

Alla famiglia è chiesto di trasmettere la fede, costruendo un “rapporto nuovo tra le generazioni” e di “ripensare” a “nuovi stili per una comunicazione capace di trasmettere il senso di Dio e il gusto della vita”

Si racconta che in una classe delle scuole superiori, l’insegnante di lettere propose agli alunni un tema con questo titolo: “Cosa sarebbe successo nel mondo se Gesù non fosse mai esistito?”. Uno degli alunni consegnò uno strano svolgimento: una serie di parole insensate e di frasi del tutto inconcludenti. Quando il professore, che era già pronto con la matita rossa, giunse alla fine, si trovò di fronte ad una conclusione importante: “La vita degli uomini senza Gesù sarebbe stata come un discorso senza verbi: qualcosa senza senso!”.



Ecco un modo per esprimere l’idea centrale con cui rispondere alla domanda posta dallo slogan del nuovo anno pastorale che inizia negli oratori: DIMMI PERCHÉ. Il perché della mia fede è in Gesù Cristo, Verbo di Dio fatto uomo, venuto nel mondo per abitare e cambiare la storia dell’umanità donandole la sua “anima” più profonda e vera e tracciando per tutti la via piena del senso della vita.



Il lieto messaggio del Vangelo di Gesù Cristo è il fondamento di ogni risposta a chi chiede di dare ragione della nostra fede.
DIMMI PERCHÉ è il richiamo a comprendere l’importanza di conoscere sempre più la persona, il messaggio e l’opera salvifica di Gesù, per poter così riconoscere ed esprimere adeguatamente il fondamento della nostra appartenenza e della nostra testimonianza di cristiani. Condurre a riconoscere Gesù come Colui che dà senso alla vita quotidiana, come quel “verbo” che sostiene la mia “frase”, come colui che mi aiuta a far crescere giorno dopo giorno tutta la “grammatica” del vivere da vero discepolo, è l’obiettivo di ogni educatore cristiano.



È sempre importante, per tutti gli educatori, non solo saper dare ragione della propria fede, ma anche creare tante occasioni che permettano a molti, grandi e piccoli, di approfondire la scelta di fede, crescendo nella consapevolezza e nella capacità di “dire” perché credono.



La fede “rende ragione” non quando si astrae in ragionamenti più o meno teoretici, ma quando è viva e incarnata e, allora, è capace di trasmettersi.



Una fede che si esprime non solo a parole, una fede che è anche e soprattutto esperienza di vita, personale e comunitaria, che è capace di comunicare in profondità e di essere trasmessa con l’esempio e per “contagio”.
Ciò vale particolarmente per l’ambito della famiglia.



L’anno pastorale 2007-2008 sarà improntato per tutta la Diocesi al tema: “Famiglia comunica la tua fede”.
Nell’esperienza di molti genitori la comunicazione esplicita della fede è associata alle domande che i bambini cominciano a fare, quando domandano spontanei e liberi: “perché?”. DIMMI PERCHÉ sarà allora come una colonna sonora per accompagnare con semplicità e letizia lo stile e le relazioni famigliari, dove “passa” il dono stupendo della fede cristiana.



La scelta della fede si sviluppa e cresce anche nell’insieme della comunità cristiana che si rivela spesso come il luogo della tradizione, fatta dai gesti e dai momenti della fede proclamata, celebrata e vissuta e da molte occasioni che ciascuno ha per approfondire e condividere il proprio cammino.



DIMMI PERCHÉ sarà in Oratorio come un campanello che chiama, piccoli e grandi, ognuno per la sua parte, a vivere intensamente l’esperienza della confidenza e della fiducia reciproca, coltivando rapporti fraterni e “famigliari”, concreti e coerenti, improntati alla bellezza e alla gioia della fede che si comunica.


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