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24/03/2008
Ballabio Associazioni
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PASSIONE PER LO SPORT
Per essere tifoso, giocatore, allenatore, dirigente o arbitro ci vuole solo una cosa: passione
Autore : fernando manzoni

Vivere lo sport con passione è una delle cose che sicuramente ci danno energia per continuare ad essere presente in palestra sia come giocatore, allentare, arbitro o tifoso.
Il filo conduttore che unisce tutte e quante le diverse forme di essere presenti in campo è sicuramente la passione. Se questa non è presente, le cose sicuramente non riescono come dovrebbero.
Per fare l’arbitro ci vuole il fischietto, la divisa, la preparazione fisica e tecnica, ma soprattutto la passione, non servirebbe a niente essere preparato fisicamente e tecnicamente, avere dei polmoni formidabili che ci permettano di fischiare in maniera autorevole, se non ci fosse la passione per l’arbitraggio, prendere la macchina e fare cinquanta chilometri, magari alla sera tardi, dopo nove ore di lavoro per gestire una partita punto a punto, dove tutti corrono e si lamentano, ripeto ci vuole passione.
Stessa cosa per chi va in campo come giocatore, essere allenato, indossare una bella divisa, delle belle calze bianche e scarpe che molleggiano ad ogni salto, non comporta essere un bravo giocatore, sapere fare un terzo tempo o una virata, un cambio di mano dietro la schiena o una fina formidabile sarebbero mosse tecniche inutili se non ci mettessimo la passione per farle, trasmettendo ai compagni e al pubblico la voglia di giocare a pallacanestro.
Usare una bella lavagnetta per disegnare gli schemi o urlare a bordo campo durante tutta la partita, non fanno degli allenatori i migliori del mondo, anche loro devono avere la dosi giusta di passione, perché risultare al referto come coach non vuol dire essere veramente un allenatore, dobbiamo essere appassionati, trasmettere anche noi questa passione per la pallacanestro ai nostri giocatori.
Finalmente il tifoso, quello che soffre in silenzio quando la squadra perde, quello che grida di gioia se la squadra vince, anche esso deve essere dotato di passione.
Nella mia vita, ho provato a far parte di tutte le categorie prima indicate, ho giocato a basket, ho allenato e faccio tuttora l’arbitro di pallacanestro, mi mancava di fare il tifoso vero, l’occasione l’ho avuta settimana scorsa durante la partita tra gli under 19 del Ballabio contro il Morbegno B.
Mi sono accomodato in tribuna, circondato da tanti bambini con trombe e altri strumenti rumorosi, ho preso in mano un tamburello e mi sono messo a fare rumore, ad incitare la squadra in campo, rispettando gli avversari ma mettendo pressione ad ogni tiro libero avversario, dando la carica ai nostri ragazzi, seguendo il ritmo della partita ad ogni azione a ritmo di tamburo.
Ci ho messo tanta passione, contagiato dalla voglia di tifare che ci mettevano chi erano accanto a me, e tutti insieme siamo riusciti a trasmettere ai giocatori in campo un sentimento, in poche parole, abbiamo trasmesso la nostra PASSIONE a chi si trovava in campo a sudare per portare a casa la vittoria, e ci siamo riusciti alla grande.
Loro hanno vinto la partita in campo, noi in tribuna con il nostro tifo, tutti quanti uniti da un sola cosa: la PASSIONE per uno sport bellissimo e dinamico come la PALLACANESTRO.


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