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31/03/2008
Opinioni & Cultura
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ADOLESCENTI: PARTECIPARE PER CAPIRE QUESTO MONDO
Nel nostro territorio c'è un emergenza adolescenti e giovani. Cinque incontri importanti a Ballabio
Autore : Piazza Giacomo

Quanto è successo ai Piani Resinelli, assieme a tutta una serie di altri segnali come la diffusione di alcool, droga, vandalismo e gravidanze tra minorenni, dimostrano che nel nostro territorio c′è un emergenza adolescenti e giovani. Un emergenza sottovalutata o ignorata soprattutto dalle istituzioni laiche.

Si sottolineano giustamente la gravità degli episodi, i pericoli che determinanti comportamenti creano, ma non si guarda alla mancanza di luoghi educativi laici extra famigliari, scolastici e sportivi che nel nostro territorio sono praticamente assenti !

Anche nel nostro territorio sta crollando il trinomio: famiglia tradizionale cristiana, scuola/sport e oratorio che aveva bene retto l′impatto educativo degli adolescenti fino ad una ventina di anni fa.

FAMIGLIA

La famiglia tradizionale cristiana è in rapida ed inesorabile diminuzione nonostante, giustamente, si tenti una sua difesa e proclamazione come “fondamentale”. Questo concetto di “famiglia solida” è sostituito sempre più da famiglie allargate conseguenza dell′ enorme numero di divorzi, separazioni, convivenze e coppie di fatto. Questo tipo di famiglia, a cui la società non è abituata, non riesce più ad essere sufficientemente educativa e le difficoltà formative si evidenziano, ormai, anche nei comportamenti dei bambini nella prima e seconda infanzia.

SCUOLA

Lo stato in cui versa l′istituzione scolastica, espressione educativa dello stato laico, è disastroso dal punto di vista educativo. Un dato sopra tutti: il 70 % dei ragazzi [ che sono tutti adolescenti ] rischiano di essere rimandati a settembre ! Evidentemente si studia poco e male e si considera la scuola inutile per il proprio futuro sociale. In classe poi si fa di tutto e di più nel totale disprezzo dei luoghi e delle persone.

ORATORIO

L′unica istituzione del territorio che offre uno spazio agli adolescenti, che cerca la collaborazione con le famiglie e la scuola, che cerca di trasmettere dei valori tradizionali è rimasto l′oratorio che, però risente della crisi epocale di disaffezione alla fede. Purtroppo in 20 anni si è passati da un partecipazione di ragazzi da 8 su 10 a 1 su 10: numero insufficiente per svolgere un incisiva azione educativa su queste fasce d′ età. E′ mancato in questo ventennio un ricambio di educatori a cui si è posto rimedio coinvolgendo ragazzi o ragazze di età troppo giovane per educare con conseguenti risultati negativi.

Credo che si possa tranquillamente affermare che, con grande dispiacere, per gli adolescenti e i giovani del nostro territorio l′Oratorio non è più un punto di riferimento nel quale stare e ritrovarsi. Il problema grosso è che non ci sono alternative educative a questo importante e solido riferimento formativo !

SPORT

Anche lo sport ha tentato di diventare in questi anni un alternativa educativa per queste fasce d′età con risultati negativi: gli allenatori non sono educatori [ e nella maggior parte dei casi non voglio esserlo ] e si limitano ad insegnare il gioco e, spesso, non trasmettono neppure i valori che lo sport dovrebbe avere.

RESPONSABILITA′

Tutti, istituzioni laiche e religiose, scolastiche e sportive, dovrebbero prendersi le proprie responsabilità collaborando assieme per creare, in questo fondamentale “stato della vita” che è l′adolescenza, delle proposte integrate in collaborazione perchè i ragazzi, lasciati allo stato “brado”, preda degli istinti e senza mediazioni di educatori adulti validi non possono far altro che degenerare nei malesseri della nostra opulenta e confusa società del “piacere”.

INCONTRI
Ben vengano quindi i 5 incontri dal 2 aprile a Ballabio che possono aiutare a capire il mondo complesso dell′ adolescenza e quali interventi fare su questi ragazzi che rappresentano il futuro morale e sociale del nostro mondo occidentale.


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