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07/10/2008
Opinioni & Cultura
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IL VENTAGLIO DELLA DISCORDIA E QUELLO DELLA CONCORDIA
Ballabio non vuole essere "porta" ma "cerniera" della Valsassina. Le opportunità da cogliere.
Autore : Piazza Giacomo

Non sono solito partecipare ai Consigli Comunali di Ballabio, ma a quello del 30/9 c′ero e ho sentito bene (e anche registrato) quello che è stato detto...

Il vice-sindaco Pontiggia, politico ben capace di soppesare le parole, non ha parlato di "Ballabio porta della Valsassina" (chi ha riferito ha riferito male) ma di "Ballabio cerniera della Valsassina" !

La differenza tra una "porta" e una "cerniera" è evidente: la porta nel significato principale è un′apertura che permette il passaggio in un ambiente; mentre la "cerniera" è un tipo di chiusura che serve ad unire due lembi di un tessuto.

Appunto: la "cerniera" serve ad unire... così il vice Pontiggia ha spiegato che cosa vuole essere Ballabio in futuro: un territorio che vuole unire due realtà che rischiano di restare distanti, quella del lecchese e della brianza con i territori della Valsassina fino a Premana.

Con la nuova Lecco - Ballabio, che lo si voglia o no, da Ballabio passano molto velocemente tutti i flussi, da quelli turistici a quelli commerciali che provengono dal milanese, e sarebbe sciocco non coglierne l′importanza turistica e commerciale.

A Ballabio è più facile fermarsi per chiedere informazioni sull′ offerta turistica che c′è in Valsassina. E′ ridicolo pensare che i turisti per decidere "cosa fare" debbano arrivare fino a Barzio quando da Ballabio possono avviarsi velocemente in ben 4 direzioni diverse: tornare indietro e proseguire per la Valtellina, salire ai Piani dei Resinelli, andare verso Abbadia, Mandello o Varenna o proseguire per la Valsassina.

Forse sarebbe giusto, per la questione della "cerniera", che Ballabio appartenesse ad entrambe le Comunità Montane unendone e coordinadone le proposte in base alle offerte migliori e al tipo di turista che le ricerca.

Meraviglia che il "Ventaglio dei sapori" susciti perplessità nei commercianti Valsassinesi che doverbbero fare a gara per accaparrarsi i 12 posti di vendita/esposizione al Due Mani per promuovere le loro aziende spesso lontane e irraggiungibili da chi arriva sprovveduto dalle gallerie della nuova strada.

E′ più che legittimo da parte loro, come ha ribadito la Lega Nord in occasione del Consiglio Comunale del 30/9, che siano certe e chiare le regole che stabiliscono l′assegnazione dei posti per favorire gli artigiani locali magari stabilendo un turn over per soddisfarli tutti alla pari: i valsassinesi e i lariani.

IL VENTAGLIO DELLA CONCORDIA

Chi segue veramente la vita di Ballabio, qualche politico lo fa un po′ da distratto, sa che il ballabiese (che è giovane) ha fame di spazi pubblici che chi ha "urbanizzato" il paese ha tralasciato di creare o ha creato in modo insufficiente per un paese che potrebbe arrivare a 5000 abitanti residenti.

Dopo la realizzazione del Polifunzionale di Piazza Papa Giovanni XXIII l′Amministrazione Pontiggia prima e Goretti poi stava ricercando un area dove creare un analoga struttura nella parte inferiore del paese. L′idea era caduta sulla Corte Zapelli ma l′accordo con i privati non è andato in porto così si è colta l′opportunità, offerta dalla Comunità Montana del Lario Orientale, di occupare 800 dei 10000 mq del poco utilizzato Parco Due Mani per la realizzazione di un Polo fieristico/espositivo/vendita a "costo zero" capace anche di orientare il turista dentro la variegata offerta residenziale e ricreativa del territorio.

Già, il Parco dei Bambini, come qualcuno lo ha voluto frettolosamente ribatezzare, senza andare a verificare che sono proprio questi ultimi a non frequentarlo preferendogli il Grignetta... Il Sindaco Goretti, da furbo, lo ha osservato per molti giorni scoprendo quello che sapevano tutti, cioè che la struttura è molto frequentata dagli Adolescenti che vi disputano interminabili partite a calcio o basket e da pochissime famiglie.

Certo dispiace che un Parco venga "cementificato" anche se in piccola parte, ma la mancanza di luoghi di aggregazione/ritrovo in paese è troppo importante e sentita per passare inascoltata. Non si può non cogliere la grande opportunità di realizzare un opera (ripeto a "costo zero") che dopo 10 anni (con un opzione tutta da discutere per altri 15 anni) diviene di proprietà dei ballabiesi che anche durante questo tempo la possono utilizzare per le loro manifestazioni aggregative/culturali/ricreative.

In questa direzione vanno anche le trattative per l′acquisto della "Clavicola", un altra area ricreativa molto amata dai ballabiesi, che potrebbe diventare un mini centro sportivo comunale essendo in alto mare quello che doveva sorgere in fondo a via Gramsci.
C
oncludo con le parole di Cesare Perego Pesidente della Comunità Montana del Lario Orientale: (parafrasando) - Quando abbiamo deciso di ristrutturare le Miniere dei Piani Resinelli per aprirle al pubblico sono state tante le polemiche e nessuno avrebbe scommesso che sarebbero state visitate da più di 25000 persone all′ anno rilanciando il territorio. Così sarà anche per il Ventaglio: una grande opportunità di sviluppo e di unione tra variegate realtà locali. -


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