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27/11/2008
Opinioni & Cultura
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BORSE DI STUDIO SOLO PER I RICCHI : LA LEGA POLEMIZZA
La Consonni: - D'accordo sulle borse ma non che il contributo vada ai benestanti ballabiesi... -

Alessandra Consonni, capogruppo della Lega Nord a Ballabio protesta contro il regolamento municipale che non esclude dai contributi i rampolli di famiglie benestanti e, durante l’ultimo consiglio comunale, lancia la sua provocazione. “Se fossero residenti a Ballabio, anche i pargoli di Berlusconi potrebbero ricevere un sussidio economico, considerati i requisiti richiesti dal Comune per la concessione delle borse di studio”.

Nel suo intervento la capogruppo leghista ha spiegato che “noi crediamo nel merito e crediamo che capacità e buona volontà vadano riconosciute. Dunque non possiamo che essere a favore della concessione di borse di studio e del loro adeguamento. Tuttavia – ha aggiunto - questo periodo di crisi economica ci obbliga a ragionare sui criteri di assegnazione di qualsiasi contributo: mi risulta che, con il vigente regolamento, questi sostegni economici siano stati assegnati a famiglie ballabiesi particolarmente benestanti, penso a studenti premiati figli di facoltosi professionisti”.

“Nulla di male, per carità, anzi, onore al merito. Tuttavia – ha proseguito -, soprattutto in questo momento, credo che debbano essere favorite le famiglie meno abbienti. Pertanto mi parrebbe doveroso escludere dall’assegnazione di borse di studio gli appartenenti a nuclei familiari con fasce di reddito tali da definirsi benestanti. Con gli attuali requisiti richiesti dal Comune di Ballabio, anche i figli di Berlusconi, qualora prendessero qui la residenza, potrebbero aspirare a una borsa di studio: è un paradosso, ma anche una circostanza su cui meditare”.

Secondo Alessandra Consonni, “è sorprendente rilevare come le amministrazioni cosiddette progressiste (a Ballabio governa una lista civica di sinistra, ndr) abbiano perso quella particolare sensibilità che, un tempo, la sinistra mostrava nei confronti dei meno abbienti”.

L’esponente leghista, che è anche presidente dell’associazione Donne Padane di Lecco e provincia, chiede maggior attenzione verso le famiglie contadine e operaie: “E’ certo – afferma - che chi fa maggiori sacrifici per mandare i figli a scuola deve essere aiutato di più di chi è ricco: col regolamento di Ballabio anche un miliardario studioso (e, si presume, super assistito) potrebbe presentarsi a riscuotere la borsa di studio. L’unico riferimento al reddito nel regolamento del Comune di Ballabio è relativo al caso in cui si verifichi una parità di merito tra i concorrenti. Questo a noi pare un’incongruenza, che – conclude - in altre amministrazioni non avviene”.

Fonte: http://www.ilpadano.com/padano.php?newsID=1282


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