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20/01/2006
Comune di Ballabio
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I BALLABIESI NON FANNO IL SACCO VIOLA
Richiamo dell' Assessore Colasanti al rispetto dell' ambiente…
Autore : Fabio Colasanti Assessore Ambiente/Ecologia Comune di Ballabio

Nonostante tutti gli sforzi prodotti in questi anni (campagne di informazione, distribuzione gratuita di sacchetti per la raccolta differenziata, ecc.), la raccolta differenziata non decolla verso valori più significativi.
A destare la nostra attenzione sono principalmente 2 valori: le tonnellate prodotte di sacco viola e quelle di sacco grigio.
Le tonnellate di viola aumentano di pochissimo rispetto al 2004 (dalle 125 del 2004 sale a 128 tonnellate); l’umido (sacco grigio) invece torna a valori vicini a quelli registrati nel 1999 (dalle 78 del 2004 scende a 63 tonnellate) quando cioè fu dato il via a questo tipo di raccolta sul territorio comunale.
Comunque, in tutti questi anni i dati del viola e del grigio non hanno mai avuto quella necessaria ed auspicata impennata tale da veder diminuita considerevolmente la quota di indifferenziata (sacco nero), quota che ogni anno è sempre aumentata di circa 30-40 tonnellate.
Se da una parte aumentano i residenti a Ballabio, dall’altra non aumenta il numero di nuclei famigliari o singoli che compongono il sacco viola e il sacco umido.
Ballabio (3627 ab. nel 2004; 3654 ab. nel 2005) ha una popolazione residente vicina a quella di altri Comuni della Provincia dove però la raccolta del sacco grigio raggiunge valori in tonnellate tripli rispetto ai nostri, se non di più! I dati della Provincia di Lecco 2004 sono trancianti; ad esempio: Comune di Nibiono, 3409 ab., 158 tonn.; Comune di Civate, 3898 ab., 170 tonn.; Comune di Paderno D’Adda, 3714 ab., 222 tonnellate.
Come più volte scritto e detto, tale poca sensibilità ha prodotto e produce un costo di smaltimento alto (lo smaltimento del nero costa al Comune 116,28 euro/tonn., contro i 78 euro/tonn. del viola e i 68 euro/tonn. del grigio); costi che il Comune deve per legge ribaltare sui cittadini residenti e non-residenti. Se pensiamo poi che Silea SpA (società alla quale i Comuni della Provincia conferiscono le varie frazioni di rifiuti) intende aumentare i corrispettivi di smaltimento nel 2007, non c’è da stare allegri. Pertanto non lamentiamoci se poi la tassa rifiuti è salata.
Nell’attesa che il legislatore nazionale chiarisca definitivamente l’assetto della tariffa rifiuti (che dovrebbe soppiantare la tassa), l’Amministrazione comunale ha messo all’ordine del giorno di una prossima Giunta la verifica sulla fattibilità di assegnare un premio - bonus in euro – a coloro che nel 2006 avranno composto i sacchi della raccolta differenziata, a coloro cioè che avranno contribuito al risparmio della voce “spesa rifiuti”. Primo obbiettivo premiare coloro che nel 2006 comporranno il sacco grigio con una certa continuità; ma non è escluso che lo stesso bonus possa applicarsi anche a coloro che comporranno il sacco viola. Si tratta di mettere a punto anche gli aspetti più prettamente tecnici per consentire il rilevamento dei cittadini.
Non si tratterà, beninteso, di grosse cifre ma – qualora la verifica dovesse convincerci – il bonus potrà rappresentare quel riconoscimento più che meritato ai nostri cittadini e ai nuclei famigliari che sinora hanno avuto nella composizione dei sacchi differenziati come unica motivazione il senso civico ed una responsabile coscienza ecologica.
Visita la pagina "Ambiente" dal menù "Il Comune informa" dove trovi i primi dati di produzione RSU del 2005 sul sito comunale.


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